“Mio fratello, nonostante la sua residenza prima a Reggio Emilia e poi a Bologna, i molti viaggi per lavoro e i numerosi riconoscimenti ricevuti, è sempre rimasto legato al suo paese natale dove ha trascorso i primi 20 anni della sua vita e dove spesso tornava per ritemprarsi e incontrare gli amici. Dunque come famiglia ci è sembrato da una parte doveroso, dall’altra naturale, restituire alla comunità sammartinese quanto nella vita egli aveva prodotto, forse anche grazie a quanto Henghel aveva ricevuto dal suo territorio.
La nascita poi dell’Associazione Henghel Gualdi, costituita da un gruppo di musicisti ed amici, e la collaborazione con l’Amministrazione comunale, hanno dato maggior impulso a questo progetto dell’Archivio aperto per Henghel Gualdi ospitato in una prestigiosa sala della Biblioteca al Piano Nobile della Rocca
estense, di sicuro interesse per studiosi e musicologi”.
Giancarlo Gualdi e le ragioni della scelta del suo dono alla Città di San Martino in Rio