Archivio Aperto per Henghel Gualdi

Archivio aperto per Henghel Gualdi
centro documentazione studi e ricerche

Il progetto

L’Archivio Aperto per Henghel Gualdi è inserito in uno spazio dedicato all’interno Biblioteca Civica, proprio per offrire a tutti gli utenti la possibilità di incontrare ogni giorno il personaggio di Henghel.
L’archivio, una tappa per i visitatori nel percorso guidato attraverso la Rocca, è pensato con un orario di apertura (martedì e giovedì ore 18-19, mercoledì e sabato ore 11-12) per gli appassionati e gli studiosi che vorranno accedere ai materiali.La catalogazione del patrimonio lo renderà disponibile ad una consultazione più ampia. Sono possibili su prenotazione visite per gruppi scolastici e turistici. L’allestimento, con parete scenografica e video contribuisce alla promozione e alla diffusione della cultura musicale di Henghel Gualdi, una cultura che oltrepassa l’Italia. Come centro di documentazione e ricerca, unico in Italia dedicato al musicista, può senz’altro trovare percorsi paralleli al Museo del jazz di Genova e ad altre associazioni o circuiti jazzistici nazionali e porsi come centro di raccolta delle fonti documentarie sparse su Henghel e di produzione di nuovi momenti culturali (conferenze tematiche, concerti, concorsi, borse di studio, pubblicazioni, eventi espositivi). Il sito Internet ha lo scopo di collegare utenti ed appassionati di tutto il mondo, offrendo la possibilità di ricevere e scambiare anche per via informatica, informazioni.

Informazioni

Per Informazioni e contatti:
• Biblioteca Civica tel. 0522/636719
• Ufficio Cultura tel. 0522/636709
email: biblioteca@comune.sanmartinoinrio.re.it
skype: biblioteca.sanmartinoinrio

Orario di apertura:
• martedì e giovedì: dalle 18.00 alle 19.00
• mercoledì e sabato: dalle 11.00 alle 12.00

Come raggiungerci:
L’archivio è situato all’interno della Biblioteca civica, Rocca Estense, San Martino in Rio (Re)
(Corso Umberto I, 22)
in auto:
da Milano uscita Reggio Emilia
da Bologna uscita Campogalliano

cartina interattiva

  • “Mio fratello, nonostante la sua residenza prima a Reggio Emilia e poi a Bologna, i molti viaggi per lavoro e i numerosi riconoscimenti ricevuti, è sempre rimasto legato al suo paese natale dove ha trascorso i primi 20 anni della sua vita e dove spesso tornava per ritemprarsi e incontrare gli amici. Dunque come famiglia ci è sembrato da una parte doveroso, dall’altra naturale, restituire alla comunità sammartinese quanto nella vita egli aveva prodotto, forse anche grazie a quanto Henghel aveva ricevuto dal suo territorio. La nascita poi dell’Associazione Henghel Gualdi, costituita da un gruppo di musicisti ed amici, e la collaborazione con l’Amministrazione comunale, hanno dato maggior impulso a questo progetto dell’Archivio aperto per Henghel Gualdi ospitato in una prestigiosa sala della Biblioteca al Piano Nobile della Rocca estense, di sicuro interesse per studiosi e musicologi”.
    Giancarlo Gualdi
  • “Henghel era la musica incarnata: a cominciare dal primo contatto con uno strumento, fin da piccolo, passando per i suoi studi all’Istituto Musicale “Achille Peri”, fino allo sbocciare della sua carriera professionale “è stato la musica”. “Cantava” e faceva scintille con il clarinetto ed il suo modo di cantare su un registro acuto, che non trova paragoni nel mondo del jazz (il suo “glissato” ed il suo “legato” ancora oggi non trovano eguali), ne ha fatto il numero uno e l’icona del clarinetto. Aveva a cuore l’insegnamento della musica ai giovani (Conservatorio di Modena, di Milano e di Cattolica, stage alla Sorbona di Parigi) a cui voleva trasmettere la sua convinzione sull’improvvisazione musicale, quale mezzo assoluto per esprimere la propria creatività.. In qualunque posto del mondo si trovasse mio fratello, con la musica, riusciva a farsi intendere e a farsi apprezzare.
    Giancarlo Gualdi